Messa alla prova (MAP)
La Messa alla Prova o MAP consiste nella sospensione del procedimento penale che può essere richiesta una sola volta, e possono accedervi gli imputati per reati per i quali non è prevedibile una pena superiore ai 4 anni.
La MAP può essere richiesta dall’imputato personalmente o per mezzo di un legale.
Durante l’esecuzione della MAP l’imputato dovrà svolgere un’attività di lavoro di pubblica utilità (l’elenco degli Enti convenzionati è pubblicato sul sito del Tribunale); attuare condotte riparative volte ad eliminare le conseguenze dannose o pericolose derivanti dal reato; risarcire il danno cagionato, ove possibile.
Il programma previsto per la Messa alla prova deve tenere conto di esigenze socio familiari specifiche.
Al termine del periodo fissato per la Messa alla Prova, il Giudice valuta in udienza l’esito della prova e, in caso positivo, dichiara l’estinzione del reato, ma se durante tale periodo l’imputato non mette in atto quanto previsto dal programma, il Giudice può far terminare la Messa alla Prova in anticipo e procedere con il processo.
Il Giudice se tutto è andato bene dichiarerà l’estinzione del reato.
Fonti e approfondimenti
- Ministero della giustizia
- Tribunale di Torino – Sospensione processo e messa alla prova
- Tribunale di Torino – Sospensione e messa alla prova – fase delle indagini
- Tribunale di Torino – Sospensione e messa alla prova – udienza preliminare
- Tribunale di Torino – Lavoro di pubblica utilità per reati codice stradale