Percorsi individuali di riflessione critica
L’approccio è contrassegnato dal dispiego di una modalità relazionale improntata all’ascolto empatico, avalutativo: questo atteggiamento è ciò che consente ai beneficiari di superare la tendenza a minimizzare i reati commessi e a imputarli a “cause sociali” esterne alla persona, riconoscendo maggiormente il proprio “potere” personale agito o non agito nell’atto illegale.
L’obiettivo del percorso, infatti, è quello di favorire una riflessione critica rispetto ai reaticommessi, sostenendoli nel ricollocarsi con una maggiore consapevolezza ed equilibriorispettoa5 direttrici principali:
- La propria storia e le proprie modalità di risposta agli eventi
- L’inquadramento e la mentalizzazione della vittima
- Le alternative al comportamento
- La rete sociale
- L’autonomia decisionale e comportamentale
Utilizzando le 5 direttrici proposte precedentemente, si stimola l’autore di reato a lavorare su:
- Come si inserisce la dinamica del reato (fatti pregressi scatenanti, proprie modalità di risposta, comportamenti ecc.) rispetto ai punti di snodo della propria storia, delle proprie relazioni, delle proprie esperienze?
- Riconosco e do valore all’esistenza di una vittima del reato commesso?
- Intravedo e esploro possibilità di agire differentemente?
- Una buona rete sociale avrebbe potuto scongiurare il rischio di comportamenti di reato?
- Sento e percepisco il mio margine di manovra personale nelle scelte comportamentali e esistenziali?
Ambiti:
Delitti contro la personalità individuale Reati finanziari Reati legati alla violenza di genere
Territorio:
Cuneo
Modalità di erogazione:
a distanza e singolo
erogata da: