Percorsi individuali di riflessione critica

Attività di ascolto empatico, avalutativo, che permette al reo di superare la tendenza a minimizzare i reati commessi e a imputarli a “cause sociali” esterne alla persona, riconoscendo maggiormente il proprio “potere” personale agito o non agito nell’atto illegale.

L’obiettivo del percorso è quello di favorire una riflessione critica rispetto ai reati commessi, sostenendo i rei nel ricollocarsi attraverso una maggiore consapevolezza ed equilibrio rispetto a cinque direttrici principali:

1. La propria storia e le proprie modalità di risposta agli eventi

2. L’inquadramento e la mentalizzazione della vittima

3. Le alternative al comportamento;

4. La rete sociale;

5. L’autonomia decisionale e comportamentale.

Utilizzando le cinque direttrici proposte precedentemente, si stimola l’autore di reato a lavorare su:

1. Come si inserisce la dinamica del reato rispetto ai punti di snodo della propria storia, delle proprie relazioni, delle proprie esperienze.

2. Riconoscere e dare valore all’esistenza di una vittima del reato commesso.

3. Esplorare possibilità di agire differentemente.

4. Una buona rete sociale avrebbe potuto scongiurare il rischio di comportamenti di reato.

5. Sentire e percepire il margine di manovra personale nelle scelte comportamentali e esistenziali