L’attività del gruppo tematico intende affrontare un’area specifica di agiti illegali, ad esempio gli stili di consumo di alcool e di sostanze stupefacenti e i reati connessi, i comportamenti illeciti e la deontologia in campo professionale/finanziario, i conflitti e i reati famigliari, i reati contro la persona o il patrimonio, con una valenza rielaborativa e rieducativa.

Essa assume anche una valenza di tipo preventivo rispetto alla reiterazione di condotte devianti che spesso avviene laddove il reato e le sue conseguenze sono minimizzati dal reo.

Il riferimento metodologico è rappresentato dai “gruppi di apprendimento” nei quali persone accomunate da una specifica condizione, la tipologia di reato e la spinta/motivazione, ricevono stimoli mirati a promuovere una riflessione critica circa le proprie condotte, le motivazioni personali, le influenze socio culturali e l’acquisizione di una serie di conoscenze e competenze utili a orientarsi nel proprio percorso esistenziale. Il riconoscimento delle proprie abitudini “mentali” e “comportamentali”, favorito da dinamiche di confronto con soggetti con esperienze e punti di vista personali differenti, permette di percepire la propria libertà dinanzi a scelte quotidiane e/o di vita.

Percependo delle alternative si può riconoscere una responsabilità personale, sentendosi “attore” che può agire (o non agire) un potere personale, il reo può ripercorrere il fatto commesso da un punto di vista che si apre al cambiamento di prospettiva e al riconoscimento dei danni o dei rischi a cui ha esposto sé, le vittime dirette o la collettività.