Gestione delle relazioni e dei vissuti legati a reati connessi a conflitti intra-familiari

La gestione dei rapporti e dei vissuti legati a reati connessi a conflitti intra-familiari, a seconda delle situazioni concrete di volta in volta segnalate, può:

  • essere gestita con lo strumento della mediazione (in particolare, con la cosiddetta “mediazione dei conflitti in famiglia”), declinato secondo l’approccio teorico e metodologico di Me.Dia.Re., ispirato al modello Umanistico, e definito di “Ascolto e Mediazione”, consistente in plurimi colloqui individuali con i protagonisti del conflitto, in eventuali incontri di mediazione (sulla cui opportunità la valutazione è svolta dal mediatore a seguito dei suddetti colloqui individuali, anche e soprattutto per evitare ri-vittimizzazioni e altri risvolti negativi o rischiosi possibili in caso di incontro diretto tra le parti), in colloqui individuali tra un incontro di mediazione e il successivo e in colloqui post mediazione;
  • riguardare l’autore del fatto e la vittima diretta, i famigliari dell’autore, così come i famigliari della vittima o le persone ad essa affettivamente legate

Il numero di incontri nelle fasi successive alla prima è variabile in base alle esigenze che emergono da parte delle persone ascoltate. Indicativamente si prevedono incontri della durata di un’ora per un totale variabile da 10 a 20 colloqui/incontri complessiviQuindi, si prevedono1.Ore di colloqui individuali e di incontri di mediazione per ciascun caso, in media: 152.2ulteriori ore complessive verranno dedicate per la redazione diun report per l’utente UEPEpartecipante


Ambiti:

Mediazione Famigliare Mediazione penale diretta ed indiretta


Territorio:

Asti e Torino


Modalità di erogazione:

Gruppo e singolo


erogata da:

Associazione Me.Dia.Re.
La principale finalità dell’Associazione Non Profit Me.Dia.Re. è praticare e promuovere l’ascolto empatico nella gestione dei conflitti e nelle altre […]