Sostegno alla genitorialità
Il percorso ha l’obiettivo di sostenere i legami e le relazioni familiari tra i genitori autori di reato, i loro figli e il nucleo familiare nel suo insieme.
Ogni percorso di sostegno alla genitorialità è individualizzato e strutturato in due fasi:
- fase conoscitiva per la presentazione della persona e della storia familiare, l’analisi della domanda di ciascun destinatario e la formulazione di un piano di intervento concordato insieme all’équipe di psicologi (4 incontri di 1 ora ciascuno).
- fase di intervento mirato al tipo di supporto richiesto. In questa fase possono partecipare ad uno o più momenti dedicati: i figli minori, l’altro membro della coppia genitoriale, altri componenti significativi della famiglia e della rete sociale del nucleo (6-8 incontri di 1 o 2 ore ciascuno).
La partecipazione di altri membri della famiglia verrà concordata sulla base della disponibilità del singolo beneficiario, della/e persona/e che si intendono coinvolgere e della valutazione dell’équipe di psicologi che seguirà il percorso.
Verranno inoltre coinvolte in questa valutazione gli eventuali servizi e reti già presenti a supporto del nucleo.
L’intervento intende rafforzare diverse sfere che collegano la genitorialità al fatto reato, offrendo uno spazio per:
- mantenere, sostenere, ricostruire i legami affettivi significativi;
- rielaborare i cambiamenti che il fatto reato ha introdotto nel nucleo familiare;
- rafforzare la consapevolezza sul proprio ruolo e funzione genitoriale;
- ampliare i significati legati alla detenzione vissuti dal punto di vista dei figli e del nucleo familiare;
- sostenere la co-genitorialità e l’alleanza di entrambi i genitori nella crescita
dei figli; - aprire una riflessione sul diritto alla verità e sulla possibilità di condividere la propria esperienza per quanto difficile e dolorosa.
Come ulteriore supporto, in maniera complementare e facoltativa, gli spazi di Arcobirbaleno saranno a disposizione per i genitori e le famiglie che abbiano la necessità o il piacere di passare momenti informali in uno spazio protetto e pensato per il gioco e lo scambio con i propri figli.
Tale opportunità potrà strutturarsi sia in forma libera, negli orari di apertura del centro al territorio, sia con la guida e l’accompagnamento delle educatrici del centro, e la condivisione di un calendario di incontri dedicati (2 ore a incontro, per un massimo di 6 incontri).
I percorsi di sostegno alla genitorialità saranno realizzati preferibilmente in presenza, nel rispetto delle normative Covid-19, ma è possibile prevedere una loro riformulazione in modalità online.
Ambiti:
Mediazione Famigliare Reati legati alla violenza di genere
Territorio:
Torino
Modalità di erogazione:
a distanza e singolo
erogata da: