Realizzazione di incontri di sensibilizzazione rivolti agli studenti delle scuole medie, superiori e centri di FP sui nuovi paradigmi di giustizia.

Si propone un percorso che sensibilizzi i ragazzi sul significato e sul senso della sanzione alternativa al carcere come occasione di reinserimento e come strumento di rafforzamento della sicurezza sociale.Il percorso alla luce della attuale situazione emergenziale potrà prevedere da settembre 2020 lo svolgimento delle attività a distanza, anche se il percorso resta invariato nelle attività e nella sua articolazione.Il percorso proposto affronterà i temi concordati attraverso una riflessione guidata e il coinvolgimento di alcuni utenti che testimonino attraverso la loro storia i temi proposti. Punto di partenza sarà l’esperienza personale e/o del proprio territorio come patrimonio conoscitivo su cui approfondire il significato da loro attribuito ad alcune parole chiave:

• Cosa sono le norme, le regole, le leggi?
• Che cosa significa violarle e quali le possibili conseguenze? La sanzione, il danno, il reato
• Dove finisce la mia libertà e dove comincia il rispetto per l’altro ed il contesto sociale in cui vivo (famiglia, amici, comunità)?
• Che cosa è danno? Danno personale e danno sociale; il costo economico del danno; il costo sociale del danno; le conseguenze a breve termine ed a lungo termine; le conseguenze su un piano emotivo (es. guido in stato di ebbrezza, ho un incidente, il mio amico muore .. carcere e non solo …)
• Chi è la vittima diretta? Quali le vittime indirette (la mia famiglia, etc.)

I percorsi di giustizia di comunità come opportunità di restituzione alla collettività, come occasione di confronto con realtà “diverse” e di scoperta di risorse/competenze personali, non come scorciatoia, ma come percorso faticoso ed impegnativo di presa di consapevolezza del reato e di responsabilità verso la collettività. Possibile richiesta al termine del percorso per tutti gli studenti coinvolti: registrazione di un messaggio da inserire nel video box (si veda collegamento con scheda relativa), messaggi che in tempi successivi permetteranno al ragazzo di riflettere sulle proprie opinioni e sulla capacità di rilevare scostamenti nel pensiero.

Aspetto innovativo sarà il coinvolgimento delle famiglie in una dimensione di comunità educante che partecipa alla cura, al benessere e alla sicurezza della propria comunità.

I percorsi proposti prevedono:

• Selezione delle classi, degli utenti UEPE e della comunità da coinvolgere (in accordo con UEPE)
• Percorsi di sensibilizzazione strutturati in 4 incontri per classe di 2 ore ciascuno
• 1 incontri aperto alla scuola a cui invitare le famiglie
• Realizzazione di un “prodotto finale” del modulo. Attraverso il coinvolgimento degli istituti si prevede la realizzazione di un prodotto scolastico (tema, disegno, articolo di giornale, poesia,…) per rendere tracciabile l’intervento nelle scuole
• 1 ora verrà infine dedicata dall’operatore che ha seguito gli incontri per la produzione di un report ex-post sull’andamento del modulo (panoramica della ricaduta sulla classe degli interventi)

Possibile collegamento (vedi scheda prodotto specifica) realizzazione di Flash mob organizzato in luoghi significativi del territorio con la partecipazione delle scuole coinvolte negli incontri di sensibilizzazione in provincia di Cuneo o a Torino.

Interessante il coinvolgimento delle famiglie e una progettualità che porti un parallelismo tra la giustizia rivolta agli adulti e la giustizia che coinvolge minori e giovani adulti autori di reato e le risposte progettuali proposte.

Se necessario il percorso potrà svolgersi in modalità a distanza.

Il tal caso sarànecessario trovare nuove modalità per vicariare l’effetto relazionale/emotivo della testimonianzain presenza. L’attivazione di questa scheda presuppone un lavoro di progettazione per la fruizione dei contenuti a distanza.

Si potrebbe congiungere il lavoro del comitato di redazione facendolo diventare un comitato di redazione e di produzione artistico/espressiva/narrativa.